di Valerio Troiani
E’ certamente un’unione da consolidare e da tutelare quella che lega un cane al suo possessore. Nel nostro territorio chiediamo ai comuni sotto la giurisdizione della USL ROMA H con la collaborazione dell’ordine dei medici veterinari la realizzazione di una locandina con lo slogan “CERTIFICA LA TUA UNIONE” da diffondersi presso tutti gli studi veterinari, uffici pubblici e negozi di articoli per animali, che ricorda l’obbligo previsto dalla legge regionale n. 20/92 di iscrivere all’anagrafe canina e tatuare il proprio cane. La necessità del tatuaggio e necessita per diversi motivi: primo perché è stato dimostrato che laddove le istituzioni sono presenti con campagne di sensibilizzazione il randagismo diminuisce del 20 percento. Ci risulta dai canili del nostro territorio che la maggior parte dei cani arriva senza tatuaggio. Non abbiamo certo la pretesa di risolvere solo con questa iniziativa il problema dell’abbandono però siamo convinti che si deve cominciare una responsabilizzazione precisa del proprietario e da una rigida applicazione di questa legge, che comunque andrebbe rivista e migliorata. Le attuali sanzioni sono inadeguate e i controlli sono pressoché inesistenti. Però non è solo il proprietario che va responsabilizzato. Anche i veterinari possono avere un ruolo determinante. Infatti tutti vanno almeno una volta dal veterinario il quale, se visitando il cane si accorgesse che non è tatuato, dovrebbe avere l’obbligo di ricordare al proprietario che c’è una legge e che rispettarla è fondamentale nella lotta al randagismo. La nostra Associazione Volontari Cinofili MARILU’ come tutte le altre non si stancheremo MAI di scuotere i vari enti preposti a tutela dei diritti degli animali.